Fotografie backstage:
Andrea Caliendo
Intervista ad Alessandro Avataneo
“E’ il “guardare” l’altro elemento chiave del corto di Avataneo. Da un lato c’è lo sguardo dello spettatore che si posa sul
film, su Torino ma soprattutto su quei personaggi surreali, quasi bunueliani, per il loro distacco, per la loro perseveranza e
imperturbabilità; e dall’altro c’è lo sguardo dei personaggi stessi, che, forse nella sequenza più bella del film, richiamano a sé
lo spettatore, lo interrogano con occhi abbandonati, inquietanti, speranzosi e freddi al tempo stesso.
Del resto lo abbiamo capito, siamo nel regno di anime che si cercano, forse in un sogno, per un contatto non solo fisico ma
anche spirituale, emotivo, emozionale.” (Mauro Brondi)
“Trentatré minuti di ermetismo emozionale…per un film muto che riporta alle Mary Pickford o, ancor più “sul pezzo”, ai
Rodolfo Valentino di un Secolo fa, in cui a parlare sono le visioni ed i suoni. Proprio il soundtrack appare aver vinto una
vera sfida: quella della fusion tra Piazzolla, Beethoven e, addirittura Mahler, e, altresì, trionfano le immagini e la fotografia
rappresentanti i luoghi aulici di una Torino ancora e sempre barocca assieme ai corpi dei ballerini-spiriti che paiono prendere
vita come da uno Schiaccianoci ciaikovskjano avvinti in una possessione danzante che non ha mai fine. “ (Paolo Turati)
Regia di
Alessandro Avataneo
Scritto da
Monica Mantelli
Patrocini istituzionali
Regione Piemonte, Ambasciata Argentina in Italia di Roma, Città di Torino, Fondazione Accademia Italiana del Tango di
Roma, AIAPP
Partner tecnici
Collegio Artigianelli – Procope Cafeclub - Opera Torinese del Murialdo, Parco del Po e della collina torinese, Borgo
Medievale di Torino - Fondazione Torino Musei , GTT Gruppo Trasporti Torinesi, Aires Nuevos, Etnotango - LCMM
MONICA MANTELLI, Torino, ottobre 2014
Autrice del Soggetto “Poema Circular”